Pienone nel salottino di Palermo. A Piazzetta Bagnasco, l’11/6/2021 pomeriggio, sono rimasti solo posti in piedi in occasione della presentazione del libro di Giusi Mannelli OCCHIO ALLE TRAPPOLE Guida per emozionarsi… ma non troppo di Ex Libris.

Piazzetta Bagnasco, l’11/6/2021 alle h18:00, è stata protagonista di un evento organizzato dalla casa editrice Ex Libris in collaborazione con lo store Mondadori di via Mariano Stabile 233 di Palermo per presentare il libro di Giusi Mannelli OCCHIO ALLE TRAPPOLE Guida per emozionarsi… ma non troppo, edizione Ex Libris.

Giusi Mannelli ha sfruttato il periodo di isolamento sanitario dovuto alla pandemia per il Covid-19 per portare alla luce tre nuovi testi con Ex Libris: RIPRENDI LE ALI, LIBERI DI ESSERE GIUSTI Giovani Storie di Giustizia e di Libertà (scritto con Sofia Schiazzano), OCCHIO ALLE TRAPPOLE Guida per emozionarsi… ma non troppo.

Apre l’evento Giovanni Montesanto, della Mondadori di via Mariano Stabile di Palermo, salutando e ringraziando tutti gli intervenuti. Tantissimi considerando i posti a sedere esauriti e il gran numero di persone in piedi.

Carlo Guidotti, in qualità di editore di Ex Libris, ha presentato l’autrice e i libri da lei scritti, sottolineando come ci sia in essi un filo conduttore che tesse la tela delle emozioni all’interno di una didattica laboratoriale.

Carlo Guidotti sottolinea: “Occhio alle trappole vuole guidare, i giovani e noi stessi, all’interno di queste emozioni inaspettate. Come avere la capacità di emozionarci, ma non troppo, di non farci guidare dalle emozioni, ma usare le emozioni a nostro vantaggio, anche quelle negative? È questo il filo conduttore di un po’ tutte le opere di Giusi Mannelli, sia per quanto riguarda la saggistica che la narrativa. In questo libro lei ha pensato di cambiare le strategie didattiche e conoscitive classiche, in tal modo, hanno mutato un po’ quei giorni di isolamento da pandemia.

Guidotti, inoltre, preannuncia l’intervento delle due autrici delle copertine: Federica Gulizzi (IV GSC), parlerà del suo disegno della prima di copertina e Valeria Giannotta (V FSC) del suo disegno della quarta di copertina.

Marco Guccione (Psicologo, Psicoterapeuta, Didatta della Scuola di psicoterapia della Gestalt “HCC Italy”, Presidente della Associazione Jonas Palermo) nella sua attività di psicoterapeuta ha registrato come molti abbiano sofferto nella situazione pandemica in cui ci siamo trovati, non tutte le scuole sono state preparate, si è sentito forte il bisogno di uno psicologo a scuola.

Il dott. Guccione ha parlato del libro focalizzando l’attenzione sulle emozioni, dicendo che l’emozione si muove, ci muove e diventa importante quando viene accompagnata dall’intenzionalità perché diviene occasione di contatto diventando, così, energia positiva. Quando però non viene integrata dall’intenzionalità ci sovrasta e non l’accettiamo, non riteniamo ci appartenga, pensiamo di non essere noi a provarla, non la riconosciamo. Quando non la riconosciamo, e quindi non la possiamo integrare con la nostra intenzionalità, questa da energia si trasforma in qualcosa che in questo periodo di pandemia, tutti quanti abbiamo conosciuto: si trasforma in ansia, nell’impossibilità di fare un gesto bello. In questo periodo, soprattutto chi aveva già una sua difficoltà nel gestirla, ha aumentato il tasso e il livello di difficoltà nel gestire questa ansia.

Marco Guccione, dunque, sottolinea: “Su questo punto credo che Giusi, in Occhio alle trappole, abbia snodato un focus fondamentale, cioè, quello dell’importanza della crescita delle competenze emotive”.

Dello stesso parere è la prof.ssa Maria Luisa Condò, vicepreside dell’I.I.S.S. “Einaudi Pareto” di Palermo, che nel suo intervento denota una spiccata sensibilità verso tematiche scolastiche affrontate sicuramente con innovazione e competenza, ma anche con tanta umanità. Ha iniziato il suo intervento notando l’imponente presenza di giovani in Piazzetta Bagnasco e affermando con uno splendido sorriso: “Mi sembra di essere in classe!”. A proposito dell’intervento del dott. Marco Guccione sulle emozioni e difficoltà provate in questo periodo, sicuramente, un po’ da tutti e della necessità dello psicologo nelle scuole, la prof.ssa Condò con orgoglio ha parlato di un servizio fornito dal suo istituto in cui c’è un buon gruppo di psicologi facendo riferimento proprio alla dott.ssa Giusi Mannelli, alla dott.ssa Barbara Tumbiolo (Responsabile del CIC), al dott. Fabio Omodei (presente all’evento per supportare alcuni studenti) e al dott. Salvo Picone, i quali seguono costantemente i ragazzi nelle loro enormi difficoltà.

Maria Luisa Condò assicura: “Il pregio di questo libro che io ho letto tutto ad un fiato (veramente ve lo consiglio perché si legge tutto ad un fiato) è quello di rappresentare un esperimento di didattica laboratoriale, perché la lezione frontale con l’interrogazione, con i voti, ormai è veramente qualcosa che appartiene al passato”.

Ha aggiunto rivolgendosi ai ragazzi: “Questa di oggi è per voi un’esperienza importantissima che sicuramente darà luce alla vostra interrogazione degli Esami di Stato perché non è un ‘esperienza che fanno in tante scuole”. Conclude il suo intervento complimentandosi con la “cara collega” Giusi Mannelli per il percorso didattico-laboratoriale portato a termine con i ragazzi, il quale ha portato al libro come prodotto del medesimo.

Giusi Mannelli parte dal titolo Occhio alle trappole, sottolineando di essere gioiosa di vedere tanti “occhi” pieni d’amore e rispetto, gratitudine, stupore e meraviglia, ma anche attivi e laboriosi. Dal momento che anche quel giorno per loro si stava svolgendo un’attività didattica, quella conclusiva, di promozione del proprio lavoro e riconoscimento con la consegna degli attestati da utilizzare per il PCTO. Durante la consegna degli attestai, infatti, i ragazzi sono stati immortalati in delle foto da inserire nel proprio power point da discutere agli Esami di Stato.

Sul libro l’autrice afferma: “I periodi di crisi e di stallo servono per seminare. Nel periodo della pandemia è emerso il valore della sofferenza, adesso è il tempo della speranza per oltrepassare i mali presenti e affrontare le difficoltà future. Occhio alle trappole nasce durante la pandemia, proprio nel momento in cui bisogna aiutare noi stessi in prima persona, ma anche gli altri: dobbiamo offrire speranza. la speranza non è una chimera, è alimentata dall’amore; e questo libro ce lo dimostra in pieno”.

Giusi Mannelli ha iniziato il suo intervento con una frase di Daniel Goleman: “L’atmosfera emotiva che si crea in classe durante una lezione è essenziale per imparare”.

Occhio alle trappole è sia un testo di psicologia, che aiuta il lettore a superare momenti di crisi fornendogli, tappa per tappa, degli strumenti da utilizzare, sia frutto di alcune sue lezioni di psicologia in cui i suoi studenti mostrano degli esempi e delle esperienze di vita quotidiana vissute durante il lockdown.

Lei è, infatti, una ferma promotrice delladidattica innovativa con l’utilizzo di LaE (Laboratori Esperenziali).

Gliene da merito, elogiandola, l’avvocato Marica Castello, docente che ha lavorato con Giusi Mannelli l’anno scorso, evidenziando come quello sia stato un anno ricco di innovazioni ed emozioni condivise con i ragazzi che hanno portato a frutto diversi prodotti sotto forma di video, e sottolinea che il video “Le emozioni lasciano un segno” realizzato in scienze umane in LIS sia stato il padre di altri video che si sono realizzati in seguito sulla sua falsa riga. Marica Castello ringrazia l’autrice per aver devoluto in beneficenza i proventi del libro Riprendi le ali all’associazione ONLUS N.I.N.A., di cui è presidentessa e che si occupa di donne malate oncologiche.

Anche i proventi dell’autrice di Occhio alle trappole sono devoluti in beneficenza all’I.I.S.S. “Einaudi Pareto” di Palermo e all’associazione ONLUS NotAbili per la realizzazione di laboratori per i ragazzi.

Ecco il momento dei ragazzi.

A tal proposito bisogna elogiarli perché sono arrivati da ogni parte della città, per esempio Aleandro Zarcone di Capaci è arrivato in bici a Isola delle Femmine per prendere il treno per Palermo, fino ad arrivare a piazzetta Bagnasco di nuovo in bicicletta. Tutto ciò si può fare soltanto spinti da una grande motivazione… ed emozione. Aleandro stesso, scrive nel libro, a proposito delle difficoltà e dei problemi che non ci sono solo lati negativi: “[…] ogni esperienza è un’opportunità di crescita, abbiamo imparato e continuiamo ad imparare tutti qualcosa da questa esperienza.”.

L’ autrice chiama gli studenti uno per uno per la consegna degli attestati e, chiamando per prima Chanel Kleo Antoine Ida Leigh Lagutan, invita il pubblico ad applaudire in LIS affinché la ragazza possa capirli. Emozionante il momento in cui tutti hanno alzato le mani in alto, muovendole secondo le indicazioni di Giusi Mannelli, per Chanel.

Oltre lei erano presenti e sono stati applauditi: Aleandro Zarcone, Alessandra Anello, Alessandra Giorgia Toscano,  Alessandro Cudia, Alessia Procida, Antonina Floriana Ippedico, Antonina Scibetta, Aurora Costa, Aurora Fazzone, Asia Carollo,  Azzurra Lo Giudice, Cristian Ferrara, Cristian Torres, Elisabetta Inzerillo, , Federica Gulizzi,  Francesco Paolo Giudice, Ilenia Amato, Luana Fajia, Marco Croce, Mariagrazia Gambino, Marianna Chiaramonte, Martina Florio, Michele Lombardo, Noemi Viola, Salvatore Aricò, Valeria Giannotta, Vincenzo Trippodo.

Per la realizzazione dell’incontro si rivolge un doveroso ringraziamento all’associazione Piazzetta Bagnasco, a Giovanni Montesanto della libreria Mondadori di via Mariano Stabile e al negozio Mazzara di via Sciuti per l’outfit dell’autrice. Concluderei con un pensiero dell’autrice che sostiene che “avvalendoci dei LaE a scuola e del canale preferenziale emotivo, in classe l’insegnamento smette di essere un semplice lavoro, e l’apprendimento smette di essere un semplice dovere dello studente. Lavoro e dovere lasciano il passo alla passione e rispetto reciproco. Gli apprendimenti veicolati dal canale emotivo generano passione per la disciplina, da qui è nato Occhio alle trappole Guida per emozionarsi…ma non troppo, realizzato con la collaborazione di ragazzi che mordono la vita applicandovi la psicologia studiata in classe insieme.

Carlo Guidotti per Referencepost