La manipolazione è un fenomeno che offre spunti di riflessione rispetto a vari ambiti e che ha, il più delle volte, come oggetto le donne. Ma perché proprio le donne sono vittime della manipolazione? Viviamo in una società maschilista, dove le donne sono considerate dagli uomini oggetto di piacere e spesso sono più facilmente manipolabili se sono insicure, fragili, emotive, o quando attraversano un momento difficile.

La manipolazione psicologica si verifica se la vittima prova paura, indecisione o vive condizioni sociali o economiche problematiche o precarie. Ci sono donne che a causa della paura di rimanere sole non interrompono relazioni definite “tossiche”, cioè dannose dal punto di vista psicologico. In ambito giuridico, durante un processo, attraverso l’abilità oratoria degli avvocati, è possibile manipolare e convincere chi ascolta delle proprie affermazioni, poiché la manipolazione delle proprie argomentazioni non è altro che il prodotto di azioni a sostegno della propria opinione.

Spesso le relazioni interpersonali ci deludono, le difficoltà della vita ci rendono più vulnerabili. Ma ognuno di noi possiede  la capacità di far fronte alle problematiche che la vita ci pone innanzi. Non bisogna sentirsi inferiori solo perché manipolati: proprio un’esperienza negativa come la manipolazione può costituire l’occasione per divenire più forte, per apprendere dagli errori, per essere migliore.

Andrea Longo

Attività di Scienze Umane, prof.ssa Giuseppa Mannelli e della tutor della classe, prof.ssa Canfarotta Claudia – 3°F

Liceo Regina Margherita – Palermo