Scritto a quattro mani dal giornalista Antonio Fraschilla e dall’economista Luca Bianchi, il libro analizza le distanze tra Nord e Sud negli indicatori sociali, a partire dall’istruzione e dalla sanità
Il divario economico, sociale e nei diritti tra Nord e Sud d’Italia è cresciuto negli anni successivi alla crisi del 2008. Nel silenzio dei media e in assenza di una “voce” da parte delle classi dirigenti nazionali. È l’accusa contenuta in “Divario di Cittadinanza”, il testo scritto a quattro mani dal giornalista Antonio Fraschilla e dall’economista Luca Bianchi, già disponibile in libreria e nei portali online.
Un lavoro basato su dati che ci dicono che per la prima volta nella storia repubblicana si stanno riaprendo le distanze tra Nord e Sud negli indicatori sociali, a partire dell’istruzione e dalla sanità. Un processo che ci ha reso più deboli, in tutto il Paese, nel fronteggiare la pressione dell’epidemia da Covid-19 e che espone, soprattutto le regioni del Sud, a enormi rischi sociali di fronte al fortissimo impatto economico della crisi.
Un diario di viaggio nell’Italia di oggi, che fotografa cosa rimane del sogno industriale degli anni Cinquanta in città dimenticate come Gela e che racconta le storie dei primari campani che si vanno a curare al Nord con il cuore in gola ma convinti che solo lì possono avere maggiori speranze di guarigione; dei pendolari alle prese con treni lumaca; delle mamme calabresi e siciliane che non studiano e non lavorano perché devono badare ai loro bambini in città dove non esistono asili nido o servizi per l’infanzia; dei giovani che hanno chiesto il reddito di cittadinanza perché in fondo non possono ambire ad altra forma di sostentamento; delle mafie che dalla povertà e dai bisogni traggono manovalanza per incrementare il loro esercito e fare affari al Nord.
Insomma, un racconto che smentisce la vulgata di un Sud inondato di risorse ma che al tempo stesso evidenzia i disastri della classe dirigente recente e passata. La Costituzione detta dei principi comuni di cittadinanza in materie come l’istruzione, l’accesso alle cure sanitarie, l’assistenza sociale, le pari opportunità, la possibilità di fare impresa. Principi che oggi non sono rispettati in maniera omogenea nel Paese.
Chi sono gli autori
Luca Bianchi. Economista, dal marzo 2018 è Direttore della SVIMEZ (Associazione per lo Sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno). È stato Capo Dipartimento del Ministero dell’Agricoltura e Assessore all’Economia della Regione Siciliana. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche sulle politiche di sviluppo territoriale. Ha scritto con Giuseppe Provenzano il volume Ma il cielo è sempre più su? (2010).
Antonio Fraschilla. Giornalista, lavora a «la Repubblica» nella redazione di Palermo e collabora con «L’Espresso». Ha curato diverse inchieste sugli sprechi della politica e della pubblica amministrazione. Per Einaudi ha pubblicato Grandi e inutili. Le grandi opere in Italia (2015).