In occasione della Giornata universale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, in relazione agli incontri culturali Voces in Schola, nell’ambito delle attività legate all’educazione civica, con il patrocinio morale dell’Accademia di Sicilia, giorno 20 novembre dalle 08:30 alle 10:30, presso il teatro dell’Istituto Magistrale Statale” Regina Margherita”, gli alunni delle classi di tutto il corso E parteciperanno all’incontro con il presidente nazionale CONADI professore Umberto Palma. I lavori saranno coordinati dalla professoressa Maria Patrizia allotta e avranno il seguente programma:

– lettura di alcuni brani a cura delle alunne della classe III E;
– saluti del dirigente scolastico professore Domenico Di Fatta;
– saluti del Dsga dott.ssa Elvira Sciurba;
– intervento della dott.ssa Iva Marino: “La mente delicata di un bambino: come superare i traumi psicologici dell’infanzia”;
– Intervento del prof. Umberto Palma: “2024: il destino dei bambini. Una tragedia che distruggerà il futuro”;
– Intervento conclusivo del prof. Tommaso Romano: “L’universalità dei diritti inviolabili”;
– Libero dibattito con i giovani studenti.

Il commento della dott.ssa Iva Marino, Psicologa Clinica e Forense, in relazione all’evento in programma: «Il 20 Novembre, in ogni anno l’Unicef celebra il World’s Children Day, una giornata di azione globale, fatta “dai bambini per i bambini”, per diffondere consapevolezza sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Questa giornata sottolinea l’importanza di garantire ai bambini un ambiente sicuro, l’accesso all’istruzione ed il diritto di esprimere le proprie opinioni; chiede altresì di prevenire ogni forma di discriminazione che può infliggere traumi psicologici profondi, compromettendo il loro sviluppo emotivo e sociale.  Ci vuole rispetto… ci vuole rispetto per i bambini e ce lo insegna J. Hillman: “attraverso la sua concentrazione, il bambino crea spazio vitale, per respirare e muoversi, permettendo alla verità innata di articolarsi in stili, forme e strumentazioni in cui egli può ‘ esercitarsi soltanto ossessivamente, ripetitivamente, fino ad esaurimento. Ci vuole rispetto. Per favore, bussate prima di entrare” (J. Hillman, a proposito del bambino ed il gioco)».

Carlo Guidotti