La contestazione specifica è di aver agevolato Luca Palamara fornendogli notizie sulle indagini a suo carico

E’ terminato, poco prima delle 21 di ieri sera, l’interrogatorio del pm di Roma Stefano Rocco Fava, interrogato davanti ai sostituti procuratori di Perugia, titolari dell’inchiesta che vede al centro l’ex presidente dell’Anm Palamara. Fava ha lasciato gli uffici giudiziari su un’auto senza rilasciare alcuna dichiarazione. L’interrogatorio, che è durato oltre cinque ore, è avvenuto a seguito dell’accusa di favoreggiamento e rivelazione di segreto d’ufficio in concorso contestata a Rocco Fava. La contestazione specifica è di aver agevolato Luca Palamara fornendogli notizie sulle indagini a suo carico. Stefano Rocco Fava, 52 anni, sostituto procuratore a Roma, è l’autore dell’esposto al Csm che accusa l’ex procuratore di Roma Giuseppe Pignatone e il suo aggiunto Paolo Ielo di rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento. Ieri, a Palazzo dei Marescialli, mentre per Fava era in corso l’interrogatorio, si è tenuto il plenum del Csm.

(Ro.G.)