Si tratta di uno studio che mette in luce lo straordinario melting pot del mercato di Ballarò e dell’Albergheria: un laboratorio sociale in divenire

Martedì 9 luglio alle ore 18.00, alla “Biblioteca sociale Antonino Agostino e Ida Castelluccio” di Palermo, in via Sgarlata 22, è in programma, nell’ambito della rassegna #oggiparliamodi, la presentazione di “Inchiesta a Ballarò. Il diritto visto dal margine”, a cura di Clelia Bartoli. Oltre alla curatrice del volume parteciperanno l’architetto Giuseppe Scuderi, Giovanni Pluchino, mercataro e Gabriele Giacoletti studente del corso di “Deontologia, sociologia e critica del diritto” che ha partecipato alla realizzazione delle interviste contenute nel libro. Il saggio, volume della collana Officine di Navarra Editore, è disponibile in tutte le librerie nazionali da giovedì 16 maggio. Si tratta di uno studio che mette in luce lo straordinario melting pot del mercato di Ballarò e dell’Albergheria: un laboratorio sociale in divenire. L’idea di una nuova inchiesta a Palermo, a settant’anni da quella di Danilo Dolci.

Il mercato dell’usato di Ballarò-Albergheria è uno scampolo di Europa del III millennio rimosso dalle narrazioni ufficiali. Vi si assembrano i perdenti, poveri che vendono ad altri poveri commerciando gli scarti di una società opulenta. Per capire il persistere di questa condizione di povertà si ricostruisce la storia della città attraverso la lente della “giustizia spaziale”, una corrente di studi che mostra come il governo dello spazio mediante piani urbanistici, politiche del territorio e provvedimenti normativi abbia un impatto decisivo sui diritti delle persone. L’indagine nasce dalla circostanza paradossale che un’aula del dipartimento di giurisprudenza si affacci sulla piazza di questo mercato: dove tutto è immerso nell’illegalità e dove si formano nuove generazioni di avvocati. Così un gruppo di studenti guidato dalla loro docente, Clelia Bartoli, interroga i mercatari per capire il diritto guardandolo da un’altra prospettiva, quella  appunto di coloro che stanno al margine. Clelia Bartoli, ricercatrice presso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo, insegna “Diritti umani” e “Deontologia, sociologia e critica del diritto”. Si è occupata soprattutto d’inclusione ed esclusione sociale, migrazioni, discriminazioni e razzismo, dispersione scolastica e innovazione educativa. Ha contribuito a fondare la Cledu – la Clinica Legale per i Diritti Umani, all’interno della quale segue i programmi di Street Law. Ha fondato con un gruppo di giovani rifugiati “Giocherenda”, una start-up che inventa e costruisce giochi cooperativi. Autrice di svariati volumi, tra cui: “Legal clinics in Europe. For a commitment of higher education in social justice” (2016); “Contro il razzismo. Quattro ragionamenti” (Einaudi 2016) con M. Aime, G. Barbujani e F. Faloppa; “Razzisti per legge”. 

Inchiesta a Ballarò. Il diritto visto dal margine martedì 9 luglio 2019 – ore 18:00 – #bni Biblioteca Sociale Antonino Agostino e Ida Castelluccio – Via Sgarlata 22 – 90133 Palermo

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