Dopo Francesco Recami, Vincenzo Pirrotta e Salvo Toscano arrivano Daniele Billitteri e Elvira Terranova, entrambi in ottima compagnia

Sulla scia di quanto già felicemente sperimentato gli scorsi anni, anche durante questo scorcio estivo la Questura di Palermo ha aperto le sue porte alla cittadinanza, mettendo a disposizione il suo storico chiostro seicentesco per offrire al pubblico un percorso letterario, mediante la realizzazione di una serie di incontri tematici con giornalisti, scrittori, registi, attori, magistrati ed esponenti del mondo culturale palermitano, incentrati sul tema del contrasto al fenomeno mafioso, attraverso i ricordi di quanti hanno vissuto i drammatici eventi che, in particolare negli anni 90, hanno interessato la città di Palermo. L’iniziativa di quest’anno è articolata in cinque appuntamenti, secondo un ideale percorso letterario che offra agli spettatori importanti spunti di approfondimento e di  riflessione sulle scritture del reale e sulla rappresentazione delle città come teatro in cui si svolgono le storie. Gli incontri si svolgeranno, appunto, all’interno del chiostro della Questura, saranno aperti al pubblico. Dopo l’autore di narrativa poliziesca Francesco Recami, è stata la volta di Vincenzo Pirrotta, drammaturgo, attore e regista di teatro, protagonista di punta della nuova scena teatrale italiana, il quale ha portato nel chiostro della Questura alcuni frammenti della sua opera teatrale “Binnu Blues”. E’ seguito poi l’incontro con Salvo Toscano, autore di numerosi romanzi polizieschi, scrittore elegante e dalla grande capacità comunicativa ci ha parlato del suo ultimo romanzo “Il mistero del cadavere nel barile”.

I prossimi appunatmenti sono previsti per martedì 9 e mercoledì 10 luglio sempre alle ore 18:30 all’interno del chiostro della Questura. Il 9 luglio saranno presenti gli attori palermitani Sergio Vespertino, Maurizio Bologna, Sasà Salvaggio ed il catanese Domenico Centamore, moderati dal giornalista/scrittore Daniele Billitteri, sul tema: “Una risata vi sconfiggerà”. Traendo ispirazione dall’esperimento cinematografico proposto dal regista Pif nel film e nella serie televisiva “La mafia uccide solo d’estate”, si affronteranno importanti riflessioni sulla mafia e sull’antimafia, mettendo in evidenza il lato grottesco di “cosa nostra”, attraverso la narrazione delle raffigurazioni satiriche che di essa sono state fatte e la proiezione di alcuni spezzoni di film sullo stesso argomento. Il tema di fondo dell’iniziativa è la considerazione che la mafia si può combattere anche con la forza prorompente dell’ironia, ridicolizzandola ed esorcizzando con una “risata” i suoi aspetti più terribili e quanto di perverso e negativo essa rappresenti. Mercoledì 10 luglio, sempre alle 18:30 toccherà a Elvira Terranova, nota giornalista, caposervizio dell’agenzia AdnKronos in Sicilia, che modererà uno stimolante dibattito tra i giornalisti Antonio Calabrò, presidente della “Fondazione Pirelli” e storico giornalista dell’Ora di Palermo, Salvatore Cusimano, direttore della sede siciliana della Rai e Salvatore Ferlita, professore universitario e critico letterario, autore del saggio “Palermo di carta”, una guida letteraria alla città, edita da Palindromo, raccontata attraverso i suoi scrittori e i romanzi in essa ambientati. Un’ulteriore occasione per rappresentare, attraverso diversi punti di vista, un città misteriosa, affascinante, trasversale, attraversata da continui cambiamenti, una città con potenzialità inespresse che la rendono ambita e facile “terra di conquista” per turisti, scrittori e cronisti appunto.

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