Si svolgerà giovedì 29 giugno, alle ore 11.00, presso I Giardini del Massimo, a Palermo, la consegna ufficiale delle bozze per un libro dedicato alla memoria di Antonino Burrafato, ucciso dalla mafia il 29 giugno del 1982.
Nel 41° anniversario dalla sua scomparsa sarà proprio Salvatore Burrafato, ex sindaco di Termini Imerese, attuale presidente Gesap e figlio di Antonino, a presenziare alla consegna dei manoscritti prodotti in memoria del padre che non si piegò alla connivenza e al compromesso. La consegna avverrà dalle mani del prof. Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità Internazionale – che ha curato una campagna di promozione della memoria di Antonino Burrafato , vittima del dovere e medaglia d’Oro del Merito Civile , con il coinvolgimento di tante istituzioni scolastiche di Palermo e non solo – a quelle di Carlo Guidotti, direttore della casa editrice Edizioni Ex Libris, che ne curerà la pubblicazione.
I testi sono stati scritti da tantissimi bambini e ragazzi di tutta la Sicilia che, con la loro conoscenza, profondità e sensibilità, hanno relazionato sul tema della legalità, dell’onestà e della gioia, ispirandosi proprio alla storia di Antonino Burrafato, vice brigadiere in servizio presso il carcere dei Cavallacci di Termini Imerese che oggi porta il suo nome.
L’iniziativa editoriale prende le mosse dall’evento di presentazione del recente libro di Totò Burrafato “Tutta un’altra Storia” edizioni Siciliaondemand srl. Una folta delegazione di tante scuole dell’isola ha recentemente partecipato, giorno 8 maggio scorso, al convegno “Il linguaggio della legalità e il senso del dovere per una cultura di riscatto”, organizzato dal Parlamento della Legalità Internazionale e che ha avuto come relatori, fra gli altri, proprio Mannino e Burrafato, affiancati da tantissimi giovani che hanno presentato scritti, poesie, canti e le più diverse opere d’arte, che ricordano con commozione, affetto e conoscenza, il sacrificio di Antonino Burrafato.
“Con questo volume”, ha dichiarato il prof. Nicolò Mannino, “si aggiunge un altro tassello della conoscenza della nostra storia, restituendo la memoria di una vittima mai ricordata abbastanza”.
“Questo lavoro editoriale – secondo Totò Burrafato – servirà non solo a ricordare mio padre ma anche ad esprimere attualità alle tante vittime di mafia quasi dimenticate facendo loro varcare le secche dei rapporti giudiziari e gli angusti confini della cronaca così da annoverarli – a pieno titolo – in quel lungo elenco di integerrimi servitori dello Stato che hanno fatto soltanto il proprio dovere rispettando ogni forma di prevaricazione e di compromesso con il potere criminoso.”
Carlo Guidotti