“Tutte per una, una per tutte”, potrebbe essere il motto delle fantastiche donne, dall’assessora Pari Opportunita’ Giusi Lo Bianco, alle avvocate Loredana Mazza e Maria Concetta Tringali, alla Dott.ssa Giulia Scalia, consolidate in questa missione solidale ed organizzativa. Da sempre impegnate nel campo per il riconoscimento dei diritti delle donne e nell’arduo compito per la lotta all’eliminazione della violenza di genere,  esprimono una delicata sensibilita’ e mostrano, attraverso atti concreti ed incisivi, che le donne non sono sole. Il corso di formazione che si pone nel solco della Convenzione di Istanbul spinge, attraverso un parterre di eccellenti professionisti e relatori coinvolti, con chiarezza ed esaustivita’, a non smettere di parlare di “Femminicidio” , di ogni forma di discriminazione e violenza rivolta ad ogni donna. Quaranta le ore per le operatrici del Centro Antiviolenza e 20 le ore per le nuove volontarie, una preziosa opportunita’ per diverse professionalita’ (psicologhe, pedagogiste, assistenti sociali) che, in questo scorcio storico dai toni fortemente preoccupanti, avranno la possibilita’, in maniera proficua e continua,  di confrontarsi sui temi della violenza assistita, della tutela dei minori, del ruolo svolto dai media nel linguaggio della violenza; ancora,  in maniera approfondita, si discutera’ di dinamiche psicologiche legate all’abuso ed al maltrattamento. Sabato 23 Aprile interverra’ la Dott.ssa Iva Marino, ricercatrice e psicologo clinico e forense che parlera’ di legami affettivi significativi disfunzionali e psicopatologia della coppia soffermandosi sul trauma da abuso narcisistico. ” Viviamo in un’era a conduzione narcisistica, un’era fluida, contraddittoria, dilaniata da un estremo bisogno dell’altro travestito da implacabile individualismo” sottolinea la dottoressa, ” i media, i social, le trasformazioni socio-culturali della famiglia hanno fortemente contribuito a determinare una cornice diffusa di incertezza e frammentazione, il cui relativismo valoriale sembra aver generato un sempre piu’ frequente ripiegamento narcisistico su di se’. Ne deriva che il disturbo narcisistico di personalita’ sia tra i piu’ diffusi nella societa’ contemporanea”.