Al via oggi 6 novembre una settimana di eventi dedicati al cinema del reale con registi, proiezioni, incontri, dibattiti, concerti e premi
Dal 6 al 12 novembre, ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo torna il Festival Internazionale di Cinema Documentario “Documentaria“, con una settimana pulsante di eventi dedicati al cinema del reale. Proiezioni, incontri con i registi, focus e retrospettive, dibattiti, concerti e due concorsi principali dedicati alla miglior produzione documentaristica nazionale ed estera.
Documentaria nasce nel 2014 da un’idea del collettivo di registi e fotografi FrameOff di Noto, comune che ha ospitato il Festival fino alla scorsa edizione.
Durante il Festival la città barocca di Noto è stata un crocevia di sguardi, sensibilità e visioni. Al termine della quinta edizione, dopo una pausa di riflessione (a causa del Covid) e una fase riorganizzativa che ha visto l’ingresso nell’organizzazione della Società palermitana Arte Senza Fine, che da vent’anni si occupa di eventi e concerti in Sicilia, è maturata l’idea di far crescere Documentaria, internazionalizzare il Festival ed eleggere Palermo, come città destinata a diventare un polo d’eccellenza nell’ambito documentaristico internazionale, e quindi la propria nuova sede.
La sesta edizione di Documentaria nasce, dunque, all’insegna delle novità e vede l’ingresso, nella direzione artistica, del regista Joshua Wahlen.
Il concorso principale di Documentaria è quello rivolto alla miglior produzione documentaristica nazionale “Visioni doc Italia“. Questi i sei film in questa sezione principale che verranno proiettati al Cinema De Seta, uno ogni sera del Festival con i registi in sala: “Un uomo deve essere forte” (Italia, 2019 – 62 min.) di Elsi Perino e Ilaria Ciavattini; “Pozzis – Samarcanda” (Italia, 2020 – 86 min.) di Stefano Giacomuzzi; “Disco Ruin” (Italia, 2020 – 112 min.) di Lisa Bosi e Francesca Zerbetto; “Io resto” (Italia, 2020 – 81 min.) di Michele Aiello; “Il secondo principio” di Hans Liebschner (Italia, 2020 – 88 min.) di Stefano P. Testa; “The second life” (Italia, Belgio, Germania, 2020 – 80 min.) di Davide Gambino.
Quest’anno ci saranno nuove sezioni internazionali, “Visioni dal mondo“, sezione competitiva dedicata ai migliori mediometraggi esteri, le proiezioni saranno anch’esse ogni giorno, in seconda serata. “Visioni Etnografiche”, la sezione dedicata al documentario etnografico. Focus di quest’anno il cinema africano, con una selezione di pellicole realizzate da antropologi e registi nei Paesi Africani di Lingua Ufficiale Portoghese (PALOP).
Altra novità di quest’anno è il “Premio Ambiente” a cura di ARPA Sicilia, un riconoscimento che vuole contribuire alla diffusione della cultura ambientale nel cinema, premiando il lungometraggio che meglio indaga il rapporto uomo-natura e tematiche green ed ecologiste.
Tanti i riconoscimenti previsti, tra cui Miglior Documentario internazionale, Miglior montaggio, e il Premio Documentaria, che quest’anno verrà conferito a Silvano Agosti, che sarà presente al festival. Spazio agli approfondimenti tematici, a cura di esperti e professionalità artistiche, riguardarti diversi aspetti della cultura cinematografica. Documentaria è anche una fucina di crescita professionale. Numerosi i workshop e seminari rivolti al pubblico del festival, ai professionisti del settore e agli allievi degli istituti formativi regionali. E ancora proiezioni speciali, retrospettive e concerti.
Ampio spazio verrà dato anche alla formazione attraverso seminari, focus, retrospettive, tavole rotonde e workshop, alla presenza di prestigiose personalità del panorama culturale nazionale, rivolti al pubblico di Documentaria e agli studenti degli Istituti formativi dell’Isola. Tra le tante attività in programma, segnaliamo il seminario “Dall’impotenza alla creatività” del regista Silvano Agosti, già Nastro d’Argento alla carriera e il cineconcerto del compositore tedesco Peter Wegele, in collaborazione con il Conservatorio A. Scarlatti e il Goethe Institut, a chiusura della manifestazione.
Questa sesta edizione è resa possibile grazie al contributo e al sostegno di: Assemblea Regionale Siciliana, Assessorato del Turismo Sport e Spettacolo, Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Regione Siciliana, ARPA Sicilia, Fondo Sociale Europeo, Sicilia 2020, Assessorato dell’Istruzione e della Formazione Professionale, Regione Siciliana, Città Metropolitana di Palermo e il Comune di Palermo – Assessorato alle Culture.
Leoluca Orlando, sindaco di Palermo: «Per la prima volta a Palermo un grande evento che conferma l’attrattività internazionale della città di Palermo. In un luogo, i Cantieri culturali alla Zisa, ormai riconosciuto come importante punto di riferimento per artisti di fama mondiale. Esprimo grande apprezzamento per questa sesta edizione del Festival del cinema documentario ‘Documentaria’ che, attraverso proiezioni, dibattiti, seminari, concerti e workshop, arricchisce ulteriormente l’offerta culturale di Palermo».
Alberto Samonà, assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana: «Creatività e visione sono nutrimento per l’anima. Riempiono la quotidianità di una nuova energia, ci rimandano alla dimensione dell’essere e alla possibilità di pensare a una città nuova, rinnovata, trasformata. Una dimensione creativa che tiene conto anche della formazione e dei ragazzi. C’è tutto questo in Documentaria, molto più che un festival, ma un progetto di futuro».
Vincenzo Infantino, direttore generale ARPA Sicilia: «Cinema e ambiente è un connubio perfetto per diffondere le tematiche ambientali. ARPA Sicilia opera per la conoscenza, il controllo e la tutela dell’ambiente attraverso la ricerca e il monitoraggio. Nello stesso tempo, ARPA Sicilia si pone l’obiettivo di raggiungere un pubblico quanto più ampio ed eterogeneo possibile. Sostenere iniziative come il Festival del cinema – Documentaria rientra in questa visione: stiamo adottando nuove e molteplici soluzioni di coinvolgimento al fine di veicolare, in modo nuovo e accessibile, informazioni anche di livello scientifico. La scienza è di tutti.».
Mario Zito, assessore alle Culture del Comune di Palermo: «La Rassegna Documentaria a Palermo vuole essere un contributo all’educazione e alle responsabilità rivolte alle nuove generazioni, per la diffusione e la valorizzazione del cinema documentaristico italiano, riconoscendone l’alto valore culturale, cinematografico e sociale. Documentaria rappresenta una finestra aperta a nuove visioni per una ‘cultura condivisa’ con incontri che coinvolgono il vasto pubblico con diverse tematiche in piena vitalità ed evoluzione con i nuovi scenari per le nuove produzioni. Documentaria, giunta alla sesta edizione, approda a Palermo, città che negli ultimi anni ha conquistato una inedita attrattiva internazionale, diventando set di numerosi film e oggetto di tanta attività documentaristica. I Cantieri alla Zisa diventano luogo privilegiato di sperimentazione grazie alla presenza di importanti istituzioni culturali».