Il Questore saluta la città che “che mi ha visto crescere e invecchiare, che mi ha visto soffrire e gioire e che con me ha sofferto e gioito”

Ciao Palermo,
ho immaginato tanto questo momento
e sì…
è arrivato.

E’ arrivato il momento di andare, di partire, di lasciarti…
con il cuore spezzato vado via da una città che mi ha accolto con affetto,
che mi ha visto crescere e invecchiare
che mi ha visto soffrire e gioire
e che con me ha sofferto e gioito.
Ed io ho visto una Palermo distrutta, schiacciata
e disorientata dalla ferocia e dalla barbarie della mafia,
e ho lottato con lei e per lei…
Sono stati anni duri, difficili, costellati di morti,
ma ognuno di essi è stato un seme…
Il seme della coscienza civle, del riscatto, della legalità, della giustizia…
Ed oggi tutti i sacrifici, le speranze e i comuni desideri si stanno realizzando…
Oggi vedo una Palermo sempre straodinariamente bella, affascinante e testarda, che si è ripresa quello che credevano di poterle strappare: il futuro.
Oggi vedo il cambiamento,
sento il cuore pulsante di una capitale europea, moderna, centro della cultura, della solidarietà, dell’accoglienza.
Palermo ha saputo aspettarmi e accogliermi nuovamente da Questore,
regalandomi la sua forza, la sua resilienza, il suo coraggio, che ho visto negli occhi delle persone che ho incontrato nelle strade,
nel calore delle mani che ho stretto in questi anni,
nell’entusiasmi dei giovani con cui ho parlato.
Palermo mi ha insegnato che dopo ogni caduta è possibile rialzarsi e che nei momenti più bui bisogna andare avanti
e trovare la forza…
Palermo è la parte migliore di me…
Una bellezza caleidoscopica, dai mille volti: quello della solidarietà, della speranza, del coraggio, della cultura, della coscienza civile, della sete di giustizia, della curiosità, dell’amore, che porterò con me, nel continuare il mio cammino…

Grazie Palermo

Ciao Palermo
Arrivederci Palermo

Renato Cortese