Poco male, dirà qualcuno. Ma non è così. E’ in atto una vertenza delicata che non si può sottovalutare

Al bar, solitamente, leggo il Giornale di Sicilia, mentre attendo e gusto il cappuccino di Rosario. Oggi, no. Perchè oggi, non è in edicola per uno sciopero dei poligrafici. Cerco di informarmi. No, non si tratta di uno sviluppo relativo alle intimidazioni che hanno raggiunto la redazione e Leopoldo Gargano. Si tratta di una vertenza delicata: la nuova proprietà ha deciso che la politica di sviluppo del quotidiano passa attraverso quella dei tagli, ossia ha deciso privilegiare la quadratura dei conti sull’immediato ad un piano editoriale competitivo che tenga conto delle ricchezze interne a quella redazione e, quindi, al giornale. Nonostante il giudizio etico sul quotidiano, nel tempo, a causa delle scelte della società e, più spesso, dei direttori responsabili, possa essere stato negativo, si ritiene il Giornale di Sicilia una ricchezza per la società e non è pensabile che si possano mettere in dubbio le sorti di un giornale storico, fondamentale per la Sicilia. Tutta la redazione di referencepost.it è al fianco dei giornalisti del Giornale di Sicilia.

(Ro.G.)