Lo scrittore si trova ancora nel reparto di rianimazione dell’Ospedale Santo Spirito della Capitale, dove è stato trasportato in codice rosso dopo un arresto cardio-circolatorio lo scorso 17 giugno

Dopo tre giorni di ricovero, le condizioni di Andrea Camilleri: «Continuano a rimanere stazionarie ma critiche», come riporta il bollettino di oggi, 20 giugno, diramato dalla Asl Roma 1. Lo scrittore si trova ancora nel reparto di rianimazione dell’Ospedale Santo Spirito della Capitale, dove è stato trasportato in codice rosso dopo un arresto cardio-circolatorio lo scorso 17 giugno. Rispetto al bollettino del 18 giugno, in cui si faceva riferimento alle condizioni stazionarie grazie alla «forte fibra» di Andrea Camilleri, si sono verificate «poche variazioni» dopo la seconda notte di ricovero. Le condizioni dello scrittore sono state definite quindi «critiche, ma stabili».

Camilleri, che respira grazie all’aiuto dei macchinari, ha avuto «un brusco abbassamento della pressione che ha portato poi a un arresto cardiocircolatorio» così come riferito dal prof. Roberto Ricci, direttore del reparto di cardiologia dell’ospedale romano, parlando dell’origine del malore che ha determinato il ricovero dello scrittore. Intanto lo scrittore è stato sottoposto a: «ulteriori accertamenti diagnostico-strumentali per guidare le scelte terapeutiche». Il decorso clinico, dunque, «è condizionato dai parametri clinici e strumentali che sono in costante rilevazione» ha aggiunto Ricci.