Presieduto da Mattarella, all’ordine del giorno ci sono l’insediamento dei nuovi componenti del Csm, l’indizione delle elezioni suppletive dei due componenti del Consiglio tra i pm e la nomina dell’Ufficio elettorale centrale presso la Corte di Cassazione

La bufera che ha colpito il Csm e la magistratura non si placa: ci sono altre centinaia di intercettazioni trasmesse dalla Procura di Perugia al Consiglio superiore della magistratura, che chiamerebbero in causa anche altri nomi di rilievo, compreso quello del Pg della Cassazione Riccardo Fuzio, impegnato in un colloquio con Luca Palamara. A conferma che la situazione è parecchio grave c’è la comunicazione fatta dal vicepresidente David Ermini: venerdì ci sarà un plenum straordinario che sarà presieduto dal capo dello Stato Sergio Mattarella. Formalmente all’ordine del giorno ci sono l’insediamento dei nuovi componenti del Csm, l’indizione delle elezioni suppletive dei due componenti del Consiglio tra i pm e la nomina dell’Ufficio elettorale centrale presso la Corte di Cassazione. Ma è evidente che la presenza del presidente della Repubblica ha un significato che va ben oltre la necessità di completare i passaggi tecnici che seguono le dimissioni dei consiglieri coinvolti nell’inchiesta di Perugia. Insomma, il caso non sembra scemare e le nuove indiscrezioni sono un macigno nell’aula del Plenum di palazzo dei Marescialli, convocato in via straordinaria per una seduta lampo per la presa d’atto delle dimissioni e il ricollocamento in ruolo degli ex consiglieri Corrado Cartoni e Antonio Lepre, anche loro finiti nelle carte dell’inchiesta di Perugia. Tornano ai loro uffici di provenienza: Lepre alla procura di Paola e Cartoni al tribunale civile di Roma. Al suo posto, come membro effettivo della Sezione disciplinare subentra Paola Braggion, di Magistratura Indipendente, votata all’unanimità dai colleghi consiglieri.

(Ro.G.)