L’Italia si conferma agli ultimi posti in Europa per la lettura. I dati dell’Associazione italiana editori (Aie) presentati al Salone del libro di Torino
Torna a crescere, seppur di poco, il fatturato del libro, ma calano le copie vendute e i dati sulla lettura confermano l’Italia negli ultimi posti in Europa. E’ quanto emerge dal rapporto ‘Dati e prospettive del libro in Italia’ presentato oggi, al Salone del Libro di Torino, e promosso dall’Associazione italiana editori (Aie). Secondo il rapporto, il fatturato dei primi quattro mesi del 2019 segna un +0,6 per cento per il mercato del libro nei canali tradizionali (librerie, online, grande distribuzione). Dopo una chiusura negativa sull’interno anno scorso (-0,4 per cento), il 2019 registra una lieve inversione di tendenza, con un fatturato di 393,2 milioni di euro rispetto ai 390,5 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Diminuiscono però del 2,2 per cento le copie vendute, che si attestano sui 22 milioni circa (494 mila in meno dello scorso anno). Più di due terzi dei libri acquistati in Italia sono venduti nelle librerie: il 43,5 per cento in quelle di catena e il 24 per cento nelle librerie a conduzione familiare. Le vendite degli store online sono arrivate al 25,9 per cento, in pratica più di un libro su quattro si vende in e-commerce. Ma cosa leggono gli italiani? E’ la narrativa (con il 35,9 per cento del totale) a trainare le vendite dei libri, italiana (+1,7 per cento) e straniera (-1,4 per cento). Seguono la saggistica (+0,8 per cento) e la manualistica (+0,4 per cento).
Si ferma, invece, la crescita dei libri per ragazzi, nei primi quattro mesi del 2019 in calo dell’1,2 per cento. In base ai dati dell’Osservatorio Aie, inoltre, cresce per la scelta di un libro il ruolo di blog e community (+9 per cento) rispetto all’esposizione in libreria e ai media tradizionali. Tra chi compra online, ben il 51 per cento si fa ispirare spesso da suggerimenti di siti e blog dedicati ai libri e alla lettura. Da segnalare, inoltre, che le serie tv costituiscono un motore di vendita notevole per il libro, come ha dimostrato l’andamento delle vendite di otto titoli da cui sono state tratte delle serie: Il commissario Montalbano, L’amica geniale, Il nome della Rosa, Gomorra, Il Trono di Spade, L’uomo nell’alto castello, Suburra e Tredici. Sempre in base ai dati dell’Osservatorio, infine, l’Italia resta negli ultimi posti in Europa per la lettura. Il dato di penetrazione della lettura di libri nella popolazione 14-75 anni è rimasto stabile al 60 per cento. Dietro di noi ci sono solo Slovenia, Cipro, Grecia e Bulgaria.
Fonte: Agenzia DIRE – www.dire.it