Dal Théâtre National Populaire all’Oscar del 2017, si ricorda di lei la grande umiltà e umanità. Nel 2016 fu a Palermo, per ritirare l’Efebo d’Oro

Agnès Varda, il cui vero nome Arlette Varda, era nata il 30 maggio 1928 a Ixelles, in Belgio. Suo padre era greco mentre la madre francese. Agnès cresce a Sète dove la sua famiglia si rifugia nel 1940 per poi recarsi a Parigi per studiare fotografia. Nel 1949, incontra il regista Jean Vilar e si fa conoscere fotografando la troupe del Théâtre National Populaire di cui diviene, in breve, la fotografa ufficiale.
Nel 1954 ha girato il suo primo film, “La Pointe courte”, con due attori del Théâtre National Populaire, Philippe Noiret e Silvia Monfort.
Nel 1961 dirige “Cléo da 5 a 7”, che fu un vero successo e suggellò il suo destino di regista. Negli anni ’70, andò a Los Angeles diverse volte e girò due documentari. Agnès Varda ha dimostrato di una cineasta eclettico che ama mescolare generi di documentario e fiction, lungometraggi e cortometraggi. Nel 1985, ha vinto il Leone d’oro a Venezia per il suo film “Sans toit ni loi”.

Nel 1990, alla morte del marito Jacques Demy, ha realizzato un film tributo “Jacquot de Nantes”. Poi nel 2000, la regista ottiene un nuovo successo del pubblico con un documentario “Les Glaneurs et la Glaneuse”. Dal 2006 Agnès Varda ha anche intrapreso un’attività di visual artist proponendo installazioni in diverse mostre di arte contemporanea. Nel 2008, ha girato il film “Les Plages d’Agnès” che ha ricevuto il César come migliore film documentario. Al Festival di Cannes nel 2015, le viene assegnata la Palme d’honneur e, alla fine del 2017, riceve un Oscar alla carriera, prima donna regista nella storia del cinema mondiale ad avere tale riconoscimento. Nel 2016, Agnès Varda fu ospite a Palermo de “l’Efebo d’oro“, prestigioso premio cinematografico. In quell’occasione le fu assegnato il premio alla carriera della Banca Santangelo. I suoi film furono proiettati, da martedì a sabato, alla sala De Seta.

Roberto Greco per referencepost.it