E’ terminata domenica 11 giugno l’ottava edizione di Una marina di libri, festival dell’editoria che ormai tradizionalmente vede il libro protagonista del week-end palermitano di metà giugno.
L’evento ha avuto inizio giovedì 8 e quest’anno è stato dedicato a Vito Parrinello, musicista e fondatore del celebre teatro Ditirammu della Kalsa, prematuramente scomparso il 5 giugno scorso a 67 anni.
Tanti gli editori presenti a questa edizione che, come l’anno scorso, è stata ospitata presso gli ampi e verdi spazi degli undici ettari dell’Orto botanico del capoluogo siciliano.
La formula è stata pressoché la medesima dell’edizione targata 2016: gli stand degli editori sono stati disposti lungo i viali principali e nello spazio circolare che delimita la grande vasca, ricca di vegetazione che rende davvero unico lo scenario che si presenta alla vista di chi si accinge a percorrere i viali.
Ai bordi un insolito boschetto di bambù, rara testimonianza arborea palermitana i cui esemplari fanno da scenario alle presentazioni editoriali che, come di consueto, sono state tenute all’ombra dei ficus e all’interno dei padiglioni realizzati ai margini della città ottocentesca ed ai confini con Villa Giulia, prospiciente il mare del golfo di Palermo.
Circa 25 mila visitatori per 250 eventi organizzati, tra presentazioni, incontri ed intrattenimento anche per i più piccoli.
Con emozione, per la quarta volta consecutiva, è stato presente anche il mio libro “La libertà di stampa in Sicilia” edito da People&Humanities.
L’appuntamento si rinnova per la prossima edizione.
Articolo e foto di Carlo Guidotti per Reference POST