Sabato 10 maggio è stato organizzato un sit-in presso via Leonardo da Vinci a Palermo con lo scopo di richiedere con forza la restituzione di una porzione di ciò che rimane del vastissimo Parco di Villa Turrisi, grande polmone verde che caratterizza la zona nord ovest della città.

A volere quest’incontro sono stati i volontari del comitato che, appositamente creato, si è riunito con i rappresentanti di diverse associazioni cittadine nell’area compresa tra via Politi e via Ruggeri.

Cinquemila sono già i firmatari di questo importante atto cittadino che vede impegnate associazioni quali AddioPizzo, Arcigay, Italia Nostra, la Fiab, Libera, la Protezione Civile, Salvare Palermo e il WWF.

In rappresentanza della Fondazione Salvare Palermo la dott.ssa Assunta Lupo e il sottoscritto Carlo Guidotti.

A testimonianza dell’impegno dell’amministrazione cittadina fra i partecipanti anche l’assessore alla Pianificazione urbana e territoriale ed allo sport Giuseppe Gini e l’assessore all’Ambiente Sergio Marino, ai quali Grazia Bommarito, presidente del comitato Villa Turrisi, ha consegnato l’elenco dei firmatari.

L’area è composta da numerose proprietà private ma contiene anche aree sottoposte a vincoli paesaggistici ed idrogeologici, due canali coperti e un vecchio tracciato ferroviario, ciò che rimane dell’antico percorso che dalla Stazione Lolli avrebbe dovuto collegare, secondo il progetto originario, Palermo a Camporeale.

Ebbene queste aree sono assolutamente pubbliche e vanno restituite alla pubblica fruizione, ipotizzando una magnifica green way che di fatto collegherebbe, percorrendo un sentiero pedonale e una pista ciclabile, Palermo a Monreale.

Nell’intervento di Pietro Ciulla, WWF Sicilia, traspare la preoccupazione dovuta dall’occupazione abusiva di alcune aree che risultano recintate e di difficile espropriazione; l’assessore Marino ha spiegato come sia complesso e delicato l’iter burocratico da seguire che porterebbe alla creazione del parco urbano, insistendo sull’attenzione da porre ad ogni dettaglio per non incorrere in errori fatali che probabilmente bloccherebbero per sempre tutta la procedura di acquisizione.

Una promessa è stata comunque confermata a nome dell’amministrazione comunale ossia quella che entro la fine della legislatura partirà la lettera ai soggetti privati richiedendo l’apertura del cancello di accesso su via Leonardo da Vinci o l’inserimento di una nuova chiusura le cui chiavi dovranno essere consegnate al Comune stesso.

Con delle esibizioni di musica dal vivo termina questo incontro i cui esiti si sapranno nei prossimi mesi; si auspica quindi una seppur parziale apertura di quello che potrebbe essere uno dei parchi più estesi della città.

 

Carlo Guidotti per ReferencePOST (Articolo e foto)

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Un sit-in per la restituzione di Villa Turrisi
Un momento dell'incontro (foto di Carlo Guidotti)
Un sit-in per la restituzione di Villa Turrisi
Un momento dell'incontro (foto di Carlo Guidotti)
Un sit-in per la restituzione di Villa Turrisi
Un momento dell'incontro (foto di Carlo Guidotti)
Un sit-in per la restituzione di Villa Turrisi
Un momento dell'incontro (foto di Carlo Guidotti)
Un sit-in per la restituzione di Villa Turrisi
Un momento dell'incontro (foto di Carlo Guidotti)
Un sit-in per la restituzione di Villa Turrisi
Un momento dell'incontro (foto di Carlo Guidotti)
Un sit-in per la restituzione di Villa Turrisi
Un momento dell'incontro (foto di Carlo Guidotti)
Un sit-in per la restituzione di Villa Turrisi
Un momento dell'incontro (foto di Carlo Guidotti)
Un sit-in per la restituzione di Villa Turrisi
L'ingresso al parco allo stato attuale (foto di Carlo Guidotti)