Sarà presentato domenica 24 ottobre alle 17, nell’ambito delle iniziative del Festival delle Filosofie di Palermo, presso il teatro del liceo Regina Margherita (piazza SS. Salvatore, 1), il libro Smarginature. Diari di adolescenti in tempo di pandemia di Carlo Baiamonte e Sofia Cardella, Edizioni Ex Libris.

Il saggio raccoglie più di cinquanta contributi, diversi per forma e stile, che attingono ad un gruppo di parole-chiave diventate poi i titoli delle sezioni (Il mio fuori, Il mio dentro, Abitudini, Relazioni, Tra sogni e distopie, On the Keebord), nei quali 42 adolescenti hanno raccontato attraverso poesie, aforismi, didascalie, racconti fantastici, diari e lettere, il diverso sgretolamento del quotidiano, ma attraverso i quali emergono il comune smarrimento e la stessa esasperante ansia verso un presente nel quale l’unica certezza sembra ormai essere l’incertezza del futuro.

Anche il titolo si deve alla felice intuizione di uno dei giovanissimi autori.

Per gli adolescenti i limiti imposti dalla pandemia, fino al completo lockdown, hanno rappresentato la rottura dei margini all’interno dei quali era organizzata la loro vita, la “smarginatura”, per riprendere la metafora letteraria dell’Amica geniale di Elena Ferrante.

La certezza che si siano frantumati i contorni all’interno dei quali ognuno ha cercato di organizzare una propria compattezza, che siano crollati i margini in cui avevano contenuto la loro esistenza, emerge, pagina dopo pagina, da tutti i diari degli adolescenti scritti durante e subito dopo la pandemia da Covid-19.

L’adolescenza come seconda nascita, come luogo e tempo del cambiamento, della separazione, del conflitto, della costruzione della propria identità, dell’energia, delle relazioni, degli amori, della scoperta sessuale e di tanto altro ancora, è sembrata scivolare in basso nell’agenda delle priorità che bisognava affrontare durante la pandemia.

Guardando indietro, a distanza di quasi due anni, possiamo chiederci quale spazio alla parola e al pensiero dei ragazzi è stato dato, quanto ci siamo rivolti a quella parte vitale che chiedeva di emergere e contrastare i vissuti drammatici con i quali abbiamo fatto i conti.

Il lavoro di questa pubblicazione, arricchito dalla prefazione di Teresa Gammauta e dalla postfazione di Girolamo Di Giovanni, non ha la pretesa di trovare risposte definitive, ma consente un formidabile spazio di espressione emotiva del proprio punto di vista, una voce diretta senza mediazione o interpretazione da parte degli adulti, un prezioso racconto dei propri vissuti e del proprio modo di affrontare le difficoltà.

All’evento i due autori dialogheranno con Enza Cuttitta (associazione Lympha) e Giovanna Troia (psicologa), saranno presenti gli adolescenti che hanno preso parte al progetto di scrittura, che animeranno un reading di testi tratti dal libro.

Si potrà partecipare all’evento prenotando attraverso il sito del Festival delle Filosofie. E’ obbligatorio esibire il Green Pass e indossare la mascherina.