Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani considera determinante la figura della pedagogista e medico Maria Montessori, di cui ricorre proprio il 69° anniversario della sua morte, avvenuta il 6 maggio 1952.
Il suo metodo d’apprendimento fu completamente rivoluzionario, soprattutto rispetto a un’epoca caratterizzata da conformismo e rigidi formalismi: la Montessori irrompeva con le sue idee ludiche, luminose, geniali e avveniristiche in un panorama scolastico asfittico, ancora impostato sulle punizioni corporali e la mera imitazione degli adulti da parte dei bambini, la cui spontaneità e potenzialità solo la pedagogista italiana seppe valorizzare.
“È necessario cambiare il cuore. E questo cambiamento di cuore, quanto è difficile per noi da compiere. È difficile distaccare l’uomo, l’essere umano dai suoi possedimenti, l’umanità dal suo egoismo e dargli gli occhi per vedere il bene che è sempre presente negli altri. La società umana non può cambiare senza che gli adulti e i bambini collaborino. È necessario prendere questo tesoro e coltivarlo. Fare ciò non è facile e questo è il compito dell’educazione. Nella vera educazione non è solo il bambino che viene educato, ma anche l’adulto subisce una trasformazione.” (Maria Montessori)
Considerare i fanciulli come un universo in espansione, energia mentale inesauribile e trattarli con dignità e rispetto costituì il fulcro del pensiero di una scienziata che cambiò radicalmente il rapporto maestro – allievo. Ebbe delle intuizioni straordinarie nel concepire in maniera olistica l’approccio al sapere da parte dei piccoli studenti; non aveva trascurato nessun aspetto che attualmente ritroviamo alla base delle strategie didattiche e anche della divulgazione dei diritti civili e dell’ecologia.
In particolare la sua permanenza in India per quasi dieci anni, dal 1939 al 1949, con una sola interruzione d’un anno fra il 1946 e il 1947, e l’incontro con Gandhi nel 1931 influenzarono la sua progettualità educativa; il concetto di educazione cosmica che aveva ideato Maria Montessori comporta il rapportarsi alla realtà esterna con profonda gratitudine e rispetto. Il valore stesso della pace era particolarmente sentito dalla studiosa che riteneva i giovani e i bambini naturalmente inclini alla condivisione e alla solidarietà.
Il CNDDU ritiene fondamentale celebrare l’operato di Maria Montessori attraverso l’applicazione dei principi dell’ “Educazione cosmica” montessoriana integrati con la DUDU in un progetto scolastico pensato proprio dagli studenti, in modo da stimolarne la creatività e capacità di riflessione sull’apprendimento e le sue dinamiche. L’hashtag dell’evento è #bambinicostruttoridipace
“Io prego i cari bambini, che possono tutto, di unirsi a me per la costruzione della pace negli uomini e nel mondo” (Maria Montessori)