Si tratta di una commedia, il primo di quattro spettacoli nati durante la quarantena dalla penna di Salvatore Riggi

L’Associazione CulturalMente, impegnata nella promozione di ogni forma di cultura, invita a seguire l’ultimo spettacolo della compagnia teatrale POST-IT 33 (costituita da Mariano Viggiano, Salvatore Riggi, Marco Allegretti e Giorgia Lunghi) che nel post quarantena ritornano firmando la regia e interpretando “Il pomo della discordia” di Salvatore Riggi, prodotto da Bernardino De Bernardis.

“IL POMO DELLA DISCORDIA – ci racconta l’autore e interprete Salvatore Riggi – parla di un’amicizia fra tre ragazzi in una situazione economica e lavorativa disastrosa, nonostante le lauree e gli studi. Una storia vicina a quella di molte persone, specialmente fra la mia generazione. La svolta arriva il giorno in cui uno dei tre riconosce in una piccola scultura rinvenuta in mansarda la probabile opera perduta di un noto artista olandese vissuto cento anni prima e che potrebbe valere una fortuna. La grossa cifra saprà mettere in pericolo l’amicizia dei tre ragazzi e non solo, giacché “Il Pomo della discordia” è anche il ghiotto obiettivo di una temibilissima criminale italo-francese pluri ricercata.”

“Il Pomo della Discordia” “è una commedia, il primo di quattro spettacoli nati durante la quarantena. “Ero rimasto a Roma – continua Salvatore Riggi- lontano dalla mia famiglia. Volevo dare un senso a tutta quella situazione, e allora ho scritto per quasi tutto il tempo. “Il Pomo della Discordia” è stato prima di tutto una speranza. Dovevamo ripartire presto o tardi; e quale mezzo migliore del sorriso?

Il Teatro può e DEVE ripartire. Credo fermamente che la crescita di un Paese passi principalmente attraverso la Cultura, e con me lo credono i ragazzi con i quali inseguo il mio sogno e grazie ai quali il testo è stato messo in piedi. Amici, colleghi e compagni di avventure, i “Post-it 33″. Cominceremo dal Lazio, per poi spostarci su tutto il territorio Nazionale. Adesso vogliamo ripartire.”

L’Associazione CulturalMente – dichiara il vicepresidente Emanuela Arena –  sostiene i lavoratori del mondo dello spettacolo che fanno cultura di qualità, e in un periodo in cui a seguito allo stop forzato causato dell’emergenza sanitaria per il  COVID19, tanti artisti con difficoltà provano a ripartire, invita il pubblico a seguire gli spettacoli dal vivo che permettono di rievocare emozioni intense, far divertire, far riflettere. Il silenzio che precede la messa in scena, gli attori che si muovono sicuri sul palco, gli applausi del pubblico, creano un’atmosfera magica che resta a lungo nel cuore.”