‘Giufà’ è diventata anche punto locale di “Nati per Leggere”, un Programma Nazionale di promozione della Lettura per le famiglie e i bambini fino ai 6 anni di età

La biblioteca “Giufà“, ospitata nei locali comunali di via Fausto Coppi allo Zen e gestita dal Laboratorio Zen Insieme col supporto di Save the Children e dell’Istituto Treccani, entra a far parte ufficialmente del Sistema Bibliotecario Nazionale tramite il Polo della Biblioteca comunale. Giufà diventa, contestualmente,  anche punto locale di “Nati per Leggere“, un Programma Nazionale di promozione della Lettura per le famiglie e i bambini fino ai 6 anni di età, sviluppato insieme all’Associazione Culturale Pediatri, l’Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino.

Le attività svolte e programma presso la Biblioteca e “Nati per leggere”, sono stati presentati il 30 luglio scorso presso i locali della biblioteca stessa. “Una splendida esperienza di riscatto sociale che nasce dalla cultura – ha dichiarato il Sindaco, Leoluca Orlando. Una splendida esperienza che vede lavorare accanto l’Amministrazione pubblica, le Associazioni, il privato sociale e che ci racconta di come ciascun quartiere della città abbia al proprio interno energie, entusiasmo e risorse per costruire il proprio riscatto con l’aiuto del Comune. Non credo che sia un caso che negli ultimi giorni abbiamo festeggiato per due volte momenti importanti proprio qui allo ZEN, prima con il compleanno del campetto di calcio ed oggi con questa splendida biblioteca”. “Nati per Leggere – ha spiegato Antonella Provenzano, di Nati per Leggere Palermo quest’anno compie vent’anni e non potevamo chiedere regalo migliore di una nuova casa, di un nuovo rifugio: la Biblioteca Giufà allo Zen.  Nasce oggi il secondo Punto Lettura NpL della città, che vuole essere uno spazio di condivisione per tutti i bambini, le bambine e le famiglie del quartiere”. “Oggi abbiamo raccontato – ha sottolineato Mariangela Di Gangi di Laboratorio Zen Insieme – dei risultati che potevamo solo sognare qualche anno fa, quando siamo partiti con questo piccolo grande progetto di una biblioteca nel cuore dello Zen. Giufà ci permette di raccontare ciò che allo Zen già c’è e che ancora purtroppo manca in tanti altri quartieri: una biblioteca  per bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Una biblioteca può sembrare quasi futile rispetto alle tante difficoltà che ancora esistono in questo quartiere, ma è invece ciò che ci permette di sganciarci dalla logica del qui e dell’ora, di cui ci si può continuare ad occupare anche programmando un futuro in cui
le condizioni che causano le difficoltà di oggi non si ripetano. Non ci fermiamo qui, ovviamente, e la nostra biblioteca rimane, e lo è sempre di più, a disposizione della nostra comunità e della città tutta”. “Attraverso la promozione della lettura, bene collettivo e sociale da condividere –
ha detto Massimo Merlino di Save the Children continua la nostra azione di contrasto della povertà educativa in cui da anni siamo impegnati in prima linea allo Zen”.

redazione