Il presidente Musumeci è al Palazzo di giustizia di Caltanissetta, per essere sentito, come persona informata sui fatti, nell’ambito dell’indagine sul “Sistema Montante”. Ipotizzabile anche un “Sistema Lumia”?

Musumeci è arrivato da solo, senza legale e viene sentito direttamente dal procuratore capo di Caltanissetta Amedeo Bertone e dai pm che indagano sull’ex presidente degli industriali siciliani che è agli arresti domiciliari. Intanto i verbali del pentito Salvatore Dario Di Francesco sono stati acquisiti agli atti del processo ordinario con 17 imputati sul ‘sistema Montante’. Lo ha deciso il Tribunale di Caltanissetta, davanti al quale il collaboratore di giustizia avrebbe dovuto deporre, dopo che la Procura e le difese hanno rinunciato al suo esame. Di Francesco e’ anche parte offesa nel procedimento perche’, secondo l’accusa, l’ex leader di Confindustria Sicilia lo avrebbe fatto seguire nei suoi spostamenti in carcere dalla sua ‘rete di informatori’ dopo la notizia dell’avvio della sua collaborazione. Il processo e’ stato aggiornato al prossimo 3 giugno.

All’audizione di Musumeci partecipa anche il capo della squadra mobile nissena, Marzia Giustolisi. La procura ipotizza che quei fondi siamo stati gestiti in modo clientelare, in favore di un gruppo di imprenditori. Nei mesi scorsi, Musumeci era stato ascoltato, sempre sullo stesso argomento, anche dalla Commissione regionale antimafia all’Ars che ha poi presentato una relazione finale sul “Sistema Montante”. In quella occasione, il presidente dell’Antimafia Claudio Fava, al termine delle audizioni aveva detto: “Dalle parole del presidente Musumeci sembrerebbe emergere, più che un ‘sistema Montante’, un ‘sistema Lumia’, nel quale il primo era garante di interessi particolari e specifici del mondo imprenditoriale, ma era il secondo ad essere appunto al centro del sistema parallelo di governo della Regione. È ovviamente ancora un quadro che si sta delineando e non già una certezza. Un motivo in più per proseguire nel lavoro della Commissione”. E poi aveva aggiunto: “Avremmo voluto ascoltare tutti i presidente della Regione. Abbiamo ascoltato Raffaele Lombardo ed avremmo voluto ascoltare Crocetta, che ha declinato l’invito. Oggi abbiamo ascoltato anche il presidente Musumeci per la sua esperienza di presidente della commissione antimafia e deputato dell’opposizione nella scorsa legislatura. Vogliamo capire quanto di questo ‘sistema Montante’ rischia di sopravvivere come governo parallelo della Regione siciliana”. Lo scorso 10 maggio Antonello Montante, l’ex presidente degli industriali siciliani era stato condannato a 14 anni di carcere per corruzione. Ma c’è un altro filone dell’inchiesta aperto e uno stralcio del processo che vede alla sbarra politici e forze dell’ordine.

Fonte: Adnkronos