Il giudice ha disposto che il 13 maggio deporranno nell’aula bunker del carcere di Caltanissetta i primi tre collaboratori, ossia Carmelo Barbieri, Aldo Riggi e Ciro Vara.

Il Tribunale di Caltanissetta, ha ammesso l’esame dei sette collaboratori di giustizia inseriti nella lista testi della Procura nissena nell’ambito del processo sul cosiddetto “sistema Montante” che si celebra con il rito ordinario per riferire sulla conoscenza dei rapporti intercorsi tra Antonello Montante e Massimo Romano con appartenenti a Cosa nostra. Il giudice ha disposto che il 13 maggio deporranno nell’aula bunker del carcere di Caltanissetta i primi tre collaboratori, ossia Carmelo Barbieri, Aldo Riggi e Ciro Vara. Successivamente saranno chiamati a deporre anche Antonino Giuffrè, Salvatore Ferraro, Pietro Riggio e Salvatore Dario Di Francesco.
Il collegio che si occupa della difesa aveva chiesto l’esclusione dei testi oggetto della disposizione perché Antonello Montante non risulkta essere coinvolto nel procedimento ordinario che vede a processo invece altri 17 imputati, tra cui Andrea Cavacece, accusati a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, accesso abusivo al sistema informatico e comunicazione di notizie riservate. Il Tribunale, nell’ordinanza ha specificato che in relazione ai collaboratori di giustizia verrà attenzionata l’ammissibilità delle domande in correlazione all’effettivo capo di imputazione. Nell’udienza, è stato riunito al processo ordinario anche il processo che si celebra nei confronti di Andrea Cavacece, appartenente ai servizi segreti. I 17 imputati, sono accusati a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, accesso abusivo al sistema informatico e comunicazione di notizie riservate.

(Ro.G.)