L’arte genera bellezza, l’arte è creatività e l’arte giovedì 31 maggio 2018 è stata sperimentata dagli alunni della S.S. di I grado “Guastella” per ricordare anche quest’anno, nel secondo anniversario della scomparsa, l’artista misilmerese Giusto Sucato, che, grazie alla sua spiccata genialità, sapeva anche generare opere artistiche facendo rivivere oggetti di uso quotidiano.

Quest’anno i docenti del Dipartimento di Arte della scuola hanno proposto l’idea dell’estemporanea di pittura intitolata appunto “Sui passi di Sucato” realizzata dai discenti delle classi terze, mentre il Premio “Giusto Sucato” diviso nelle sezioni moda, design e poesia visiva, che l’anno scorso ha ricevuto numerosi consensi, sarà biennale.

A partire dalle ore 9, perciò, dopo la consegna delle tele, i 38 partecipanti, muniti di colori, pennelli e oggetti vari, nell’atrio esterno del Plesso Centrale hanno creato la propria opera. C’era chi, nelle tre ore e trenta minuti a sua disposizione, si è lasciato ispirare dalle opere d’arte viste dieci giorni prima alla Fiumara d’arte e all’Atelier sul mare di Antonio Presti, tra le quali anche “I pesci” di Giusto Sucato. C’era chi, invece, ha usato la tecnica del dripping o dei colori ad olio, il paper collage o gli acquerelli. Un momento di pura creatività vissuta sotto un albero o seduti di fronte alla maestosità del Castello di Città. Presi dalle loro “creature” venivano intanto osservati dalla giuria composta da Pablo Sucato, figlio dell’artista, Rosario Romano e Roberto Garofalo, entrambi artisti di Misilmeri, che dopo un’attenta osservazione hanno premiato i quadri che maggiormente li hanno emozionati. Nell’attesa della stesura delle motivazioni, in una sala teatro gremita di ragazzi dove la presenza di Giusto è visibile grazie alla mostra “Scatti a china” donata dall’amico Giovanni Franco e dal figlio Pablo, dopo i saluti di Nino Treppiedi, è stato proiettato il video “Giusto Sucato: una vita per l’arte”.

Si è quindi arrivati al momento tanto atteso: la decretazione dei vincitori, a cui sono stati elargiti premi monetari di diverso importo, spendibili in tre cartolibrerie locali. Il primo premio è stato dato dalla giuria a Serena Bonanno del Plesso Centrale motivando così la scelta: “Ha mostrato senso creativo e di sintesi collocando nell’opera elementi rappresentativi di Misilmeri, centrando, nel suo insieme, il tema del concorso”.

Secondo posto per Sabrina Sabatino del Plesso Don Lauri e terzo posto per Chiara Bianco del Plesso Puglisi.

Un’esperienza viva, creativa e di sana competizione vissuta dai giovanissimi misilmeresi, giovani con i quali Giusto Sucato amava trascorrere il suo tempo.