Sotto un cielo reso d’argento da una splendida luna piena, presso il Chiostro di San Francesco a Castelbuono ha avuto luogo la premiazione dell’edizione targata 2017 del Concorso Nazionale di fotografia Città di Castelbuono – Premio giovani Enzo La Grua.

L’edizione di quest’anno è la diciottesima e vede una sempre crescente partecipazione sia di fotografi che di visitatori; il Premio è intitolato ad Enzo La Grua, personalità di elevato spessore culturale che, scomparso prematuramente, ha dedicato la sua vita al mondo delle arti.

Presenti alla serata il sindaco Mario Cicero, l’assessore Dario Guarcello assessore al turismo sport e spettacolo, il professore Carmelo Bongiorno, docente di fotografia dell’Accademia di Belle arti di Palermo e Catania e componente della giuria, Tullio Puglia, fotoreporter componente della giuria, Michele Magistro, Presidente del dopolavoro ferroviario e Alfonso Lo Cascio, direttore di Espero/Rivista.

Ha presentato la serata il dott. Vincenzo Cucco, vicepresidente dell’associazione culturale Enzo La Grua e responsabile del settore fotografia.

Il concorso arriva alla diciottesima edizione, ed ancora dopo la tragica scomparsa di Enzo La Grua, Vincenzo Cucco, ha cercato di mantenere viva l’immagine di questo uomo “molto dinamico, evolutivo, da definirsi artista in tutti i sensi, attraverso l’immagine fotografica ed appunto l’immagine fotografica ha costituito un punto di riferimento e compagno di viaggio per il percorso di tutti questi anni”, ha detto Cucco che ha poi ringraziato tutti coloro i quali hanno visitato la mostra che ha avuto come sede il Centro Sud, ex Chiesa del SS. Crocifisso di Castelbuono, location storica per la mostra fotografica.

“Il fatto stesso che siamo arrivati ai diciotto anni significa che l’interesse è sempre crescente, non solo da parte dei partecipanti, ma anche dei cittadini e degli amanti della fotografia che ci hanno sempre seguiti e non solo da parte dei fotoamatori ma anche da parte della stampa nazionale che costantemente ci sollecita ad andare avanti ed a promuoverci nello stesso tempo”.

In occasione di questo diciottesimo anno Vincenzo Cucco ha voluto fare qualcosa in più del solito per lasciare traccia e dare visibilità non solo a coloro che hanno sostenuto il Premio ma anche a coloro i quali hanno partecipato attivamente all’impegno fotografico.

E’ infatti appena stato pubblicato un libro nel quale è mirabilmente contenuta tutta la storia del concorso fotografico attraverso le fotografie, gli autori e gli enti che lo hanno sostenuto.

Le pregevoli prefazioni sono del prof. Aldo Gerbino e del prof. Piero Longo; la presentazione è del Sindaco Mario Cicero; la casa editrice che ha pubblicato il testo è Edizioni Ex Libris, di Carlo Guidotti.

Il titolo è “Del fotografare, ritratti, architetture e visioni”: immagini a tema libero e immagini con approfondimenti e in più tante visioni che cercano di farci riflettere sulla vita della nostra quotidianità.

Designer è Daniele Galati per le immagini di copertina che riportano la grafica della presentazione di quest’anno, con l’effetto luce presente in tutte le comunicazioni; il progetto grafico è di Domenico Cicero.

Cucco ha voluto dedicare questa pubblicazione anche all’associazione A Cuore aperto che si occupa di ricerca medica e di assistenza al popolo della Tanzania, in particolare nella località di Ipogolo; presente il Presidente Giovanni Ruvolo.

“La prima tiratura è di 500 copie; le successive pubblicazioni, defalcati i costi di produzione, verranno messe in vendita e il ricavato della vendita andrà interamente devoluto all’associazione A Cuore aperto”; così conclude Vincenzo Cucco prima di passare la parola al Sindaco che, dopo aver ringraziato Vincenzo Cucco per il suo impegno e tutti gli ospiti per essere così presenti e numerosi ha dato l’avvio alla premiazione.

Nel corso della serata è andato in scena Così è se ci pare, un esilarante spettacolo che ha visto come protagonisti il celebre Ernesto Maria Ponte, che è regista anche dello spettacolo, Clelia Cucco, aiuto regia, Massimiliano La Grua e Giuseppe Montaperto; i quattro attori hanno ripercorso in modo incredibilmente originale un po’ tutti i generi teatrali passando da  Cechov a Shakespeare, transitando per il grande Pirandello, il tutto regalando momenti di grande allegria dispensata mediante pillole di grande recitazione.

Al termine uno spassoso monologo di Ernesto Maria Ponte il quale ha messo in luce le caratteristiche musicali, culinarie e comportamentali tipiche della nostra terra.

Durante la premiazione una targa di merito è stata assegnata alla compagnia teatrale Fiori di Carta, di cui Clelia Cucco è il direttore artistico “per l’impegno, passione e professionalità, nel decennale della sua fondazione”.

La commissione è stata composta da Vincenzo Cucco, presidente, Piero Longo, drammaturgo e critico d’arte, Giovanni Franco, giornalista Ansa, Carmelo Bongiorno, docente di fotografia presso l’Accademia di belle arti, Bebo Cammarata, regista e fotografo, Fabio Sgroi, fotografo e Tullio Puglia, fotoreporter freelance.

Di seguito i vincitori e le relative opere.

Tema “Libero” colore: 1° classificato “In direzione ostinata e contraria” di Michele Di Donato, 2° classificato “La finzione va in scena” di Andrea Avellone, 3° classificato “ Un attimo prima” di Alessandro Prestianni; tema “Libero” bianco e nero: 1° “Il fabbro: pausa caffè” di Sandro Rizzato, 2° “Praha 3” di Domenico Giampà, 3° “Shanghai” di Mauro Vincenzi; tema “Luce” colore: 1° “L’arte della luce” di Giovanni Gugliotta, 2° “Brothers” di Manuela Gennburg, 3° “Il giudizio” di Antonio Enea; tema “luce” bianco-e nero: 1° “Alfabeto angelico” di Giuseppe Cacioppo, 2° “Una mano dal cielo” di Giovanni Nicolosi, 3° “Segui la luce” di Maurizio Badoer; tema “Castelbuono oggi” sezione unica: 1° “Legami generazionali” di Robert Goodman, 2° “Piano Castello” di Salvatore Guglielmo, 3° “Alma venus” di Alberto Masi.

Premio giovani Enzo La Grua all’opera “Come un tuono” di Federico Oddo.

Menzioni di merito sono state attribuite dalla commissione alle seguenti opere: “Luci del mattino” di Daniele Franceschini, “Giochi di luce in un interno” di Enrico Hoffmann e “Silente ebano houngam. Le vergini suppliche voodoo” di Giuseppe Mazzola.

Di seguito inoltre le segnalazioni di merito della giuria: Sergio Fraterrigo, “Proiezione”; Leonardo Lo Bello, “La via del sale” ed Elisa Prisinzano, “Foresta”.

La fotografia votata dai visitatori per l’edizione diciottesima del Concorso nazionale di fotografia Città di Castelbuono è “Silente ebano houngam. Le vergini suppliche voodoo”, già menzionata dalla Giuria, di Giuseppe Mazzola.

A conclusione di questa manifestazione è stato consegnato ad Alberto Guidotti il Premio per il più giovane partecipante; la foto vincitrice è “Archeologia industriale”; questa la motivazione del premio: “con occhio attento al rapporto tra paesaggio e intervento umano il giovane occhio dell’artista ha colto la forza della natura che riprende i suoi spazi laddove il tempo distrugge ciò che l’uomo ha costruito e ha abbandonato. A tale riconoscimento, l’Associazione Culturale Enzo La Grua che  indice il Concorso, pone particolare attenzione al fine di incentivare nei giovani l’interesse e la passione per la fotografia.

Terminata la premiazione e lo spettacolo, dopo dei succulenti assaggi di prodotti tipici di Castelbuono, la serata continua presso il Centro Sud per visitare la mostra fotografica elegantemente allestita da Massimiliano La Grua e dallo stesso Cucco nella quale è stato possibile ammirare molte foto fra quelle che hanno partecipato al concorso.

Le foto sono state esposte su diversi corridoi longitudinali, sullo sfondo una grande esposizione di libri relativi alla storia del concorso fotografico ed all’Associazione Enzo La Grua e nella sala sotterranea una bella mostra di tutte le storiche locandine dell’evento che ormai è diventato di diritto un imperdibile appuntamento culturale che si rinnova per l’anno prossimo con l’edizione numero diciannove.

 

Carlo Guidotti per ReferencePOST

(articolo e foto)

 

Edizione 2017 del Concorso nazionale di Fotografia Città di Castelbuono
La locandina dell'evento (foto di Carlo Guidotti)
dizione 2017 del Concorso nazionale di Fotografia Città di Castelbuono
Clelia e Vincenzo Cucco (foto di Carlo Guidotti)
dizione 2017 del Concorso nazionale di Fotografia Città di Castelbuono
Vincenzo Cucco presenta il volume pubblicato da Edizioni Ex Libris (foto di Carlo Guidotti)
dizione 2017 del Concorso nazionale di Fotografia Città di Castelbuono
La giuria (foto di Carlo Guidotti)
dizione 2017 del Concorso nazionale di Fotografia Città di Castelbuono
Vincenzo Cucco (foto di Carlo Guidotti)
dizione 2017 del Concorso nazionale di Fotografia Città di Castelbuono
Vincenzo Cucco (foto di Carlo Guidotti)
dizione 2017 del Concorso nazionale di Fotografia Città di Castelbuono
Vincenzo Cucco presenta il volume pubblicato da Edizioni Ex Libris (foto di Carlo Guidotti)
dizione 2017 del Concorso nazionale di Fotografia Città di Castelbuono
Ernesto Maria Ponte (foto di Carlo Guidotti)
dizione 2017 del Concorso nazionale di Fotografia Città di Castelbuono
Un momento dello spettacolo (foto di Carlo Guidotti)
dizione 2017 del Concorso nazionale di Fotografia Città di Castelbuono
Clelia Cucco (foto di Carlo Guidotti)
dizione 2017 del Concorso nazionale di Fotografia Città di Castelbuono
Un momento dello spettacolo (foto di Carlo Guidotti)
dizione 2017 del Concorso nazionale di Fotografia Città di Castelbuono
Clelia Cucco (foto di Carlo Guidotti)
dizione 2017 del Concorso nazionale di Fotografia Città di Castelbuono
I vincitori del concorso (foto di Carlo Guidotti)
dizione 2017 del Concorso nazionale di Fotografia Città di Castelbuono
Alberto Guidotti e la foto vincitrice "Archeologia industriale" (foto di Carlo Guidotti)
dizione 2017 del Concorso nazionale di Fotografia Città di Castelbuono
L'esposizione delle fotografie (foto di Carlo Guidotti)
dizione 2017 del Concorso nazionale di Fotografia Città di Castelbuono
L'esposizione delle fotografie (foto di Carlo Guidotti)
dizione 2017 del Concorso nazionale di Fotografia Città di Castelbuono
L'esposizione delle fotografie (foto di Carlo Guidotti)