Ottava edizione del Premio Arenella Città di Palermo

Venerdì 12 maggio presso l’elegante cornice di Sala delle Lapidi si è svolta la consegna del Premio letterario Arenella Città di Palermo, prestigiosa manifestazione culturale che è giunta all’ottava edizione e che vede tra i partecipanti valenti poeti e personalità di spicco afferenti al mondo della cultura.

La manifestazione è organizzata dall’Associazione culturale Palermo Cult Pensiero, presieduta dal dott. Francesco Anello, da sempre impegnato nella diffusione della cultura espressa attraverso le molteplici forme dell’arte.

Ad affiancare Francesco Anello durante l’evento vi erano tra gli altri Eliana Calandra, Rita Cedrini, Salvatore Di Marco, Tommaso Romano, Francesca Guajana Montemaggiore, Marcello Tricoli e Maria Rosaria Mutolo, vicepresidente dell’Associazione Palermo Cult Pensiero. La presentazione è stata affidata, come da tradizione, all’eleganza ed alla bravura di Katiuska Falbo.

Dopo i saluti e l’introduzione del presidente Anello è iniziata la premiazione dei poeti selezionati; la Falbo ha letto le relative motivazioni ed ha consegnato targhe, attestati e ceramiche artistiche realizzate dal Maestro Nicolò Giuliano a tutti i poeti premiati; le singole premiazioni sono state arricchite dalla voce di Francesca Guajana Montemaggiore che ha letto dei brani tratti da opere dei singoli autori.

Ascoltando i brani proposti e leggendo le motivazioni si ha la percezione della sensibile interiorità dei poeti emersi in questi anni e di quanto siano sempre più profondi i sentimenti espressi nelle loro liriche.

La poesia diventa quindi segno indelebile di verità proprio nell’instante in cui si sente smarrito il senso dell’uomo e della vita; è in quei particolari momenti quindi che si avverte la necessità di scavare dentro l’autentica essenza, con riflessione e tenacia.

Il numeroso pubblico ha avuto anche la possibilità di assistere alle sofisticate esibizioni musicali dell’ensamble composta dal maestro Salvatore Scinaldi al piano e dai ragazzi del Liceo Regina Margherita di Palermo preparati dalla prof.ssa Rosalia Pizzitola con un’interpretazione di Federico Castelluccio che, dotato di inusuale voce sopranista, ha incantato i presenti interpretato un bel brano di musica barocca “dove non la frase ma ogni singola parola è protagonista”.

“La Sicilia”, è stato ricordato durante la premiazione, “è la culla della lingua italiana in quanto nella nostra isola ha avuto origine la scuola poetica siciliana, tutto nasce da lì, dal lontano medioevo, ed è giusto tramandare la poesia e la lingua italiana partendo proprio da qui e da questo prestigioso premio”.

E in tutte le strofe e in tutti i versi letti durante il Premio si è percepita l’emozione del percorrere le vie dell’anima, attraverso una lingua raffinata e pregna di capacità espressiva, capace di comunicare in modo pieno e compiuto il mondo interiore; una poesia che sente il passato ma guarda al futuro, tra malinconia e speranza, una poesia che volge a magia.

“E’ una caratteristica di questo premio il fatto che ogni anno sia dedicato ad un poeta siciliano non vivente che abbia raggiunto una considerevole notorietà”, ha ricordato il prof. Salvatore Di Marco.

Il percorso tracciato è iniziato negli anni scorsi con Lucio Piccolo per poi ricordare successivamente Salvatore Quasimodo, Bartolo Cartafi e Ignazio Buttitta; quest’anno è la volta di Giuseppe Ganci Battaglia, poeta dialettale e drammaturgo scomparso il 25 dicembre 1977, di cui il prof. Tommaso Romano ne delinea la personalità culturale.

La seconda parte della manifestazione, come di consueto, è dedicata alla consegna del Premio intitolato ad Alberto Prestigiacomo, assegnato a personalità distintesi per la loro pregevole attività culturale svolta nel territorio.

Il prof. Di Marco ha ricordato l’essenza dell’opera didattica e letteraria di Alberto Prestigiacomo, scomparso prematuramente poco più di una decina di anni fa; Prestigiacomo viveva nella borgata dell’Acquasanta, contigua con quella dell’Arenella; in quella borgata visse per sempre, acquisendone gli usi e la modalità di vita; egli era un maestro delle elementari che dedicò ai suoi bambini tutte le sue forze e tutta la sua passione; quegli stessi bambini, ossia i ragazzi di oggi, ricordano ancora con amore il maestro Alberto Prestigiacomo.

Egli scrisse anche poesie, scrisse poesie autentiche in autentico palermitano e pubblicò parecchie raccolte di questi suoi versi; il prof. Di Marco ha parlato in particolare dell’opuscolo intitolato “Maistru ri scola”: in quest’opera troviamo il suo amore per l’insegnamento, per la scuola, per i ragazzi; un esempio da consegnare alla memoria non solo dei maestri successivi della scuola di oggi e quella di domani, ma da consegnare a questa città perché riporti Alberto Prestigiacomo tra i prestigiosi e umili uomini di cultura e di poesia della città.

Dopo questo ricordo della figura di Prestigiacomo Katiuska Falbo ha letto al pubblico un dolce e profondo pensiero scritto a soli sei anni da suo figlio Francesco: “Quel tramonto è la luce dei tuoi occhi”

Le targhe intitolate ad Alberto Prestigiacomo sono state consegnate a Giuseppe Milici, musicista poliedrico e cultore dell’armonica cromatica che vanta collaborazioni con i più grandi artisti italiani; al prof. Giuseppe Modica, già docente di filosofia morale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Palermo; a Pasquale Hamel, giornalista, scrittore, professore e analista sociale, scrittore di numerosi volumi di storia siciliana a partire dal medioevo fino alla realtà complessa di oggi.

Termina così l’ottava edizione del Premio Arenella Città di Palermo, un premio che parla della nostra città, dei nostri artisti e della nostra terra, e per questo un premio che acquista sempre più valore; è una manifestazione letteraria che presta attenzione alle tradizioni ma anche alle modernità, consegnando ai contemporanei frutti di vita e di amore.

Con i doverosi ringraziamenti e un caloroso augurio di una buona vita Katiuska Falbo si congeda, saluta il pubblico e rinnova l’appuntamento alla prossima edizione del Premio Arenella Città di Palermo, edizione 2018.

Articolo e foto di Carlo Guidotti per ReferencePOST

Premio letterario Arenella Città di Palermo ed. 2017
Katiuska Falbo (foto Carlo Guidotti)
Premio letterario Arenella Città di Palermo ed. 2017
Un momento della premiazione (foto Carlo Guidotti)
Premio letterario Arenella Città di Palermo ed. 2017
Francesca Guajana Montemaggiore (foto Carlo Guidotti)
Premio letterario Arenella Città di Palermo ed. 2017
Federico Castelluccio (foto Carlo Guidotti)
Premio letterario Arenella Città di Palermo ed. 2017
Rosalia Pizzitola e Katiuska Falbo (foto Carlo Guidotti)
Premio letterario Arenella Città di Palermo ed. 2017
L'intervento del prof. Di Marco (foto Carlo Guidotti)
Premio letterario Arenella Città di Palermo ed. 2017
Un momento della premiazione (foto Carlo Guidotti)
Premio letterario Arenella Città di Palermo ed. 2017
I saluti finali (foto Carlo Guidotti)
Premio letterario Arenella Città di Palermo ed. 2017
La locandina dell'evento (foto Carlo Guidotti)